Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è considerato il padre di tutti i parchi d’Italia data la sua antica fondazione. Nel 1922 fu istituita la prima area protetta con lo scopo di proteggere e salvaguardare le specie selvatiche più rare e in via d’estinzione. Si estende su circa 50.500 ettari della Costa Camosciara, situata nell’alta Val Fondillo e interessa anche Lazio e Molise.
Un’ area dove la biodiversità la fa da padrona con la coesistenza di ricche specie vegetali e animali. Trovano rifugio l'Orso bruno marsicano, il Camoscio d'Abruzzo, il Lupo appenninico ed altre specie non meno importanti. Una variegata vegetazione costituita da aceri campestri, biancospini, rose selvatiche domina la parte più assolata mentre querce, meli selvatici primeggiano sulle vette più alte.
Il parco è visitabile in ogni stagione dell’anno per osservare panorami, godersi profumi, scoprire animali e piante che variano con il trascorrere dei giorni e dei mesi. L’autunno è la stagione ideale per godersi lunghe passeggiate al parco, scoprire e assaporare i frutti del periodo e osservare gli animali e i loro cuccioli.
L’area è la meta più ambita dai cultori del trekking e per gli amanti dell’avventura con numerosi programmi ed itinerari ad hoc. La natura, in ogni periodo dell’anno, offrirà scenari suggestivi: dai paesaggi innevati alle fioriture primaverili, dai panorami soleggiati alle sfumature e ai colori dell’autunno.
Il territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo offre tanti borghi e piccoli paesi da poter visitare e ammirare. Da segnalare i borghi di Pescasseroli e Barrea.