La grandiosa cattedrale di San Cetteo, situata in via d’annunzio e intitolata a San Cetteo, patrono della città, è l'edificio di culto cattolico più importante della città di Pescara.
Restaurata dopo i danni bellici assumendo forme neoromaniche, la costruzione della nuova cattedrale o Tempio della Conciliazione, fortemente appoggiata dal poeta vate D’Annunzio, iniziò nel 1933 e terminò nel 1938. L’ antica San Cetteo era stata abbattuta per far posto al Teatro Michetti mentre la funzione parrocchiale era svolta dalla chiesa del Sacramento.
L'opera giunse a termine nel 1939, ma la facciata dovette essere ricostruita già dopo gli eventi della Seconda guerra mondiale.
La chiesa s’ispira, chiaramente, alla tradizione abruzzese seguendo lo stile dell'antica chiesa di Santa Gerusalemme con la facciata in pietra bianca di forma rigorosamente rettangolare e decorata a rosoni.
La facciata è scandita verticalmente da lesene che inquadrano tre portali sormontati da finestre circolari: lateralmente sorgono il campanile e il battistero.
L’interno, a tre navate con un’abside centrale e un transetto sopraelevato, accoglie la tomba marmorea, opera dell’architetto Arrigo Minerbi, di Luisa D’Annunzio, madre del poeta: si tratta di un'arca sormontata dalla figura di una giovane donna addormentata.
Altra tomba all'interno della cattedrale è quella di Monsignor Antonio Iannucci, arcivescovo emerito dell'arcidiocesi di Pescara-Penne dal 1959 al 1990, tumulato il 16 ottobre 2008 nella sala del battistero.
All'interno della chiesa si possono ammirare varie effigi di santi ed anche un dipinto attribuito al Guercino raffigurante San Francesco D’assisi donato alla chiesa dal poeta D’Annunzio. Di grande prestigio è anche l'organo presente all'interno della chiesa, in canne dorate, uno dei più famosi e migliori d'Abruzzo.
