Il Duomo di Vasto, denominato anche cattedrale di San Giuseppe è situato in piazza Lucio Valerio Prudente ed è anche la concattedrale dell'arcidiocesi di Chieti-Vasto.
Completamente trasformata alla fine dell’Ottocento con un intervento di rielaborazione stilistica, dell'antica chiesa medievale intitolata a Santa Margherita resta solo la facciata con il portale ed il rosone trecenteschi. Incendiata dai Turchi nel 1566 e immediatamente restaurata, nel XVII secolo venne intitolata a Sant'Agostino e nel 1808 a San Giuseppe. Nel 1853 venne elevata a cattedrale. Nel 1893, pericolante, è stata completamente ricostruita con forme gotiche su progetto dell’ingegnere Francesco benedetti e completata nell’apparato decorativo nei primi decenni del Novecento. Sono molti i rimandi ai codici dell’architettura medievale come la presenza delle volte costolonate e le arcate ogivali.
Elementi come il rosone, le cornici marcapiano ed il portale sono in pietra mentre il portale, così come i pilastri e l'architrave, sono costituiti di materiale di spoglio di epoca romana.
La torre campanaria fu ricostruita nel XVIII secolo, e dell'epoca medievale rimane la base con arco a sesto acuto, nelle cornici marcapiano e nelle pareti a scarpa.
L'interno, a navata unica con transetto, è dipinto in stile neo-medievale in due colori a finti conci di pietra dipinti affrescati da Achille Carnevale nel 1923; si può ammirare, oltre alla statua del santo di epoca ottocentesca, un trittico risalente agli inizi del XVI secolo, opera di Michele Greco di Lavelona.
