Nello specifico si tratta del primo incontro pubblico sulla tematica.
"L’occasione di avviare un dibattito in tal senso", spiega Giuseppe Vagnozzi, presidente della Dmc, " ci è fornita dalla sinergia tra: operatori turistici (in particolare la DMC “Costa dei Parchi d’Abruzzo” una Destination Management Company che opera nel campo della promozione del territorio, con finalità turistiche e, più in generale, di sviluppo), Istituzioni (l’Unione dei Comuni della Val Vibrata e la Regione Abruzzo), Enti di ricerca (in particolare l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara - DiSPUTer), Organi preposti alla tutela (la Soprintendenza per i Beni Archeologici-SBAA, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici-SBAP per l’Abruzzo e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo) e associazioni culturali che hanno espresso una decisa volontà di partecipazione e una sorprendente consapevolezza del ruolo fondamentale dei beni culturali nella crescita sociale ed economica. Tale felice circostanza ci ha indotto a puntare su questo “progetto” nella speranza che si possano concretizzare quelle esperienze di condivisione tra enti e società civile che tutti auspichiamo e che sono ampiamente teorizzate, soprattutto negli ultimi tempi. Nell’ottica di un movimento che viene “dal basso”, in occasione di questo primo incontro si discuterà, oltre che della possibilità di attivare rapidamente progetti di messa in rete dei siti già indagati e fruibili, anche di una nuova formula di associazionismo che mira a coinvolgere i visitatori-turisti nel sostegno (attraverso piccole quote e possibili bonus) del patrimonio culturale e del territorio nella sua accezione più ampia".