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Abbazia a S.Clemente a Casauria

A breve distanza dal paese di Torre de’ Passeri sorge la Chiesa abbaziale di San Clemente a Casauria, uno dei più importanti episodi d’architettura e d’arte della regione abruzzese.

Costituito dalla chiesa, preceduta da un portico, e da un edificio conventuale addossato al suo fianco destro, il complesso monumentale abruzzese, sorge in felice posizione, a breve distanza dal fiume Pescara, nel paese di Castiglione a Casauria, nelle vicinanze di Torre de' Passeri, in provincia di Pescara.

Durante il terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009, la chiesa ha subito gravi danni che hanno comportato la chiusura dell'edificio e l'ingabbiamento delle opere d'arte, in attesa di un futuro restauro.

L'abbazia fu opera dell'imperatore Ludovico II, pronipote di Carlo Magno, nell'871 a causa di un voto fatto durante la sua prigionia nel ducato di Benevento. Inizialmente, fu dedicata alla Santissima Trinità, poi intitolata a san Clemente quando, nell'872, vi si traslarono i suoi resti.

Fu vittima, nei secoli successivi, di numerosi saccheggi: prima ad opera dei Saraceni nel 920 e in seguito, nel 1076, fu distrutta dal conte normanno di Manoppello Hugues Maumouzet.

L'abate benedettino Grimoaldo intraprese la ricostruzione della chiesa che fu riconsacrata solennemente nel 1105. I lavori di ricostruzione terminarono solamente nella seconda metà del XII secolo sotto la conduzione dell'abate Leonate.

Grazie alle donazioni di Ludovico II e i suoi successori l'abbazia divenne ricca e potente; strategica la sua posizione perché quelle strade erano vie molto frequentate dai pellegrini che si recavano a Roma, a Gerusalemme e in altre località.

Nel 1348 subì gravi danni a causa del terremoto che procurò la perdita degli splendidi particolari architettonici. Il restauro della chiesa fu intrapreso solo cento anni dopo il terremoto, molte parti non cadute vennero soppresse o mascherate da nuove costruzioni.

Fu, nuovamente, danneggiata durante il sisma aquilano del 6 aprile 2009; solo nel 2011 furono terminati i lavori di restauro e si proseguì con la riapertura della struttura.

 

 

La facciata è preceduta da un portico a tre fornici (il centrale a tutto sesto e i laterali a sesto acuto) con colonne e capitelli istoriati; dentro si aprono i tre portali che danno accesso alla chiesa che hanno lunette decorate ed archivolti a "ferro di cavallo". La lunetta e l'architrave del portale centrale sono intagliati con la rappresentazione delle vicende abbaziali: la donazione di Ludovico II, il trasporto delle reliquie e la donazione da parte dell'Imperatore ai monaci dell'Isula Piscarensis.

La porta centrale è arricchita da pregevoli imposte bronzee ed è costituita da 72 formelle con motivi ad intreccio aniconici di influenza araba e bizantina.

Ai lati sono raffigurati, in forma standardizzata, 14 formelle che rappresentano i castra sottoposti all'abbazia, ognuna corredata dal nome del borgo. Solo sulla fascia superiore vi sono quattro formelle figurate che rappresentano l'Imperatore, San Clemente, un abate e un monaco. Da notare lo stemma della famiglia Cantelmo posto fuori le mura, sul lato sinistro guardando l'ingresso dell'abbazia.

L'interno della basilica è composto da tre navate con abside semicircolare, che conducono al pulpito. L'altare maggiore è costituito da un sarcofago paleocristiano, sormontato da un ciborio del XIV secolo. Nella cripta due recinti absidali dividono le zone della chiesa primitiva da quella ricostruita dai Benedettini nel XII secolo.

L'abbazia di San Clemente a Casauria è considerato un vero museo vista la presenza dei manufatti artistici conservati come in uno scrigno nel suggestivo interno che richiamano infatti l'attenzione e l'ammirazione dei numerosi visitatori.

Lo studioso Pier Luigi Calore, amico di Gabriele d' Annunzio, raccolse ed allestì sotto forma di lapidarium in alcuni ambienti numerose epigrafi ed altri reperti provenienti dai vicini insediamenti romani e dalla stessa chiesa. Grazie alla sua opera, oggi è possibile ammirare parte del materiale nel rinnovato Antiquarium Calore.



Orari di visita:  
Tutti i giorni compresi i festivi, ore 09.00 - 13.30;
Il personale della Soprintendenza cura l'accoglienza e la vigilanza e a richiesta sono organizzate visite guidate.

info: 085 8885162 - 0864 32849  
Emai: sbsae-abr.abbaziasanclemente@beniculturali.it
Polo Museale dell'Abruzzo - 0871 404392
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