L’Eremo Santo Spirito a Majella si trova nel territorio di Roccamorice, borgo che è stato un vero e proprio punto di riferimento per la vita eremitica. Le prime notizie storiche sull’Eremo di Santo Spirito a Majella risalgono al 1053 quando il futuro Papa Vittore III vi dimorò insieme ad altri Eremiti. Pietro da Morrone, futuro Papa Celestino V, vi arrivò nel 1.246 e lo ristrutturò. Nei secoli successivi conobbe un lento declino fino al 1.586 quando ottenne il titolo di Badia con il monaco Pietro Santucci da Manfredonia che fece costruire la scala Santa che conduce all’oratorio di Santa Maria Maddalena.
La bellezza e il silenzio che circondano l’Eremo vi avvolgeranno totalmente.
Per raggiungere l’Eremo di Santo Spirito: Imboccare l’A25 Roma-Pescara, prendere l’uscita Alanno-Scafa, seguire in direzione San Valentino e Roccamorice. Da Roccamorice seguire la segnaletica Fonte Tettone / Blockhaus, dopo circa 4 km tenere la destra seguendo la segnaletica per l’Eremo di Santo Spirito / Eremo di San Bartolomeo. Proseguire seguendo la segnaletica Eremo di Santo Spirito (circa 7,5 km da Roccamorice). Un grosso parcheggio a poca distanza dalla strada terminale dove sarà possibile parcheggiare. In inverno obbligo di gomme da neve.
All’arrivo di un lungo viale si intravede l’edificio incastonato nella roccia. E’ possibile visitare la chiesa gratuitamente mentre per osservare il resto degli edifici bisogna pagare un biglietto. Percorrendo un corridoio buio che sfocia in un susseguirsi di locali, corridoi scavati nella roccia e scale si arriva alla ripida Scala Santa. Il complesso si snoda su più livelli fino all’oratorio della Maddalena, posta nel punto più alto.
tipologia di percorso: scale e corridoi
segnaletica: assente
punti di appoggio: Ristoranti a Roccamorice