Dalla frazione di Ripe di Civitella, sede di un Centro Visite del Parco Nazionale del Gran Sasso-Laga, si giunge fino alla suggestiva Grotta Sant’Angelo interessante dal punto di vista archeologico per i reperti di una chiesetta. L’attestazione più antica della chiesetta risale al 1221, ma probabilmente la grotta era venerata già in epoca precristiana. La cavità è stata per secoli luogo di culto, solo in seguito viene dedicata al culto di San Michele Arcangelo. La Grotta, situata all’imbocco della stretta strada di accesso al Vallone di Palombaro e alla Montagna d’Ugni, è immersa in una florida e ricca vegetazione.
Il sentiero escursionistico si sviluppa all’interno del Parco Nazionale della Majella. Il punto di partenza dell’itinerario (circolare) è in Località Piano Massaro. Il tracciato ha una lunghezza di 3 km e la durata di circa due ore.
Per raggiungere la grotta: prendere la SS81, nei pressi di Casoli, e raggiungere Palombaro. Lungo la SS 260 tra Palombaro e Pennapiedimonte, in località Cantagufo, seguire segnaletica gialla “Grotta Sant’Angelo” e “Vallone S. Angelo”. Si percorre una stradina tortuosa e panoramica lunga circa 4 km. Presenza di un piccolo parcheggio nei pressi del pannello.
Dal parcheggio si prosegue lungo la strada sterrata che passa attraverso l’area pic-nic. Si prende la seconda scalinata a sinistra, indicata dal cartello. La salita risulta, piuttosto, ripida sui gradini ma breve. Questa passeggiata è alla portata di tutti, accessibile anche ai bambini passeggini. Si rileva anche un piccolo parco giochi nell’area pic-nic.
tipologia di percorso: sterrata, scalinata
segnaletica: cartelli, segni rossi-gialli
acqua: fontana presso l’area pic-nic
punti di appoggio: bar e agriturismo in Palombaro e dintorni
www.parcomajella.it
www.majambiente.it