Mosciano Sant’Angelo è un antico e panoramico borgo medievale situato sulla collina teramana e molto vicina alla costa adriatica.
Si narra che nell’897 alcuni monaci benedettini si insediarono in questo territorio fondando un convento con annessa una chiesa, dedicata a S. Michele Arcangelo. Il convento fu costruito nella parte più alta della collina sulle rovine di una casa romana appartenente ad un certo “mussius”, da qui il nome medioevale di “Musiano”.
In seguito, la famiglia degli Acquaviva ottenne il patriarcato sulla chiesa e fortificò con l’ausilio di una cinta muraria il borgo sorto attorno al convento e alla chiesa. Inoltre, furono erette ben otto torri di cui va segnalata la Torre Acquaviva che sorge sul sagrato della Chiesa Madre.
In età moderna, il borgo si è arricchito di monumenti di alto prestigio come: la chiesa del SS. Rosario a pianta circolare, simile al Phanteon di Roma, con all’interno notevoli pitture dell’artista Francesco Patella;
la Chiesa dell’Addolorata, considerata la chiesa più bella del paese, con all’interno le pregiate decorazioni con lo stucco dello scultore ascolano Domenico Farnese e gli affreschi dei quattro Evangelisti, nelle lunette della cupola, e della vita di Gesù, sulle pareti, dell’artista Berardino dei Conti Delfico.
Aperta al culto, è possibile visitarla e partecipare alla processione del Venerdì Santo e alla festa dell’Addolorata, che viene celebrata la terza domenica di settembre.
Dal punto di vista economico, Mosciano è un attivo centro agricolo e commerciale. Sul territorio sono presenti numerose aziende artigianali e industriali, di cui molte note ed apprezzate in Italia e all'estero e che hanno contribuito a rendere questa cittadina uno dei più importanti poli commerciali della regione abruzzese. Non solo, la produzione artigianale del mobile gli è valso l’appellativo di Cantù dell’Italia centro meridionale.
In estate, il borgo è meta ambita dai turisti grazie all’organizzazione da parte degli enti comunali dell’ estate moscianese che offre la possibilità di partecipare a giochi e tornei, assistere a rievocazioni storiche e prendere parte alle tante sagre, alla scoperta dei tradizionali sapori dell’ enogastronomia locale.
